Rūdolfs Blaumanis, Sapnis – Sogno

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Rūdolfs Blaumanis, nato nel 1863 a Ērgļi e morto nel 1908, è stato il più grande drammaturgo lettone e uno dei più acuti e sensibili narratori del suo tempo, il fondatore della narrativa psicologico realistica nella letteratura lettone.

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Descrizione

traduzione di Paolo Pantaleo

In copertina: Speranza di Margarita Fjodorova

ISBN 978-88-96590-56-0

Lui guardò i lillà, sui fiori blu brillavano piccole gocce d’acqua della pioggia scesa prima del tramonto. Con un suono, che diceva tutta la tristezza della natura, qua e là cadevano gocce dai fiori sulle foglie, da foglia a foglia fino a dissolversi in terra.

«Blaumanis non era uno scrittore “idealista”. Si teneva alla larga dall’astrazione e dalle nude frasi. Come un vero artista gli interessavano le figure concrete e le persone reali. E non gli mancava una sua semplice, profondamente umana, visione del mondo. Blaumanis non amava la parzialità, pur se anche nella parzialità vi è della grandezza. Una volta chiacchieravamo, nella scuola di Ērgļi. Un raggio di sole, dalla finestra, si riverberava nella caraffa d’acqua sul tavolino, dando vita a un brillante arcobaleno. Vedi, Kārlis, nel sole ci sono sette colori. Perché tu vuoi essere soltanto rosso? L’arcobaleno era il segno dell’arte di Blaumanis. Nei suoi lavori splende la lingua popolare e la pienezza dei colori della vita.» Kārlis Skalbe